Parità di genere e intelligenza artificiale: il Consiglio UE lancia l’allarme. Per le aziende italiane, la certificazione diventa strategica

Il 19 giugno 2025, il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato un documento chiaro: servono azioni urgenti per garantire la parità di genere nell’era digitale. Un appello che chiama in causa anche le imprese, invitate ad affrontare la trasformazione tecnologica con un approccio etico, inclusivo e responsabile.

IA e discriminazioni di genere: l’Europa prende posizione

L’innovazione non è neutra. Secondo il Consiglio UE, i sistemi di intelligenza artificiale possono amplificare disuguaglianze esistenti, soprattutto quando i dati o gli algoritmi riflettono stereotipi o pregiudizi di genere.
In particolare, il Consiglio sollecita gli Stati membri a:

  • Contrastare pregiudizi e discriminazioni algoritmiche;
  • Tutelare le donne da violenze digitali, come deepfake e molestie online;
  • Promuovere una maggiore partecipazione femminile nel settore tech e STEM.

Una chiamata all’azione che rafforza quanto già previsto da strategie europee e nazionali sulla parità di genere, ma che ora punta direttamente al cuore della transizione digitale ed ESG.

In Italia: la certificazione di parità di genere come leva strategica

Nel nostro Paese, la certificazione UNI/PdR 125:2022 rappresenta uno strumento concreto per misurare, migliorare e rendicontare l’impegno delle aziende in materia di equità e inclusione.
Non si tratta solo di un valore etico, ma anche di una scelta vantaggiosa:

  • Accesso a incentivi fiscali e contributivi;
  • Premialità negli appalti pubblici e bandi PNRR;
  • Miglioramento della reputazione aziendale in ottica ESG;
  • Aumento dell’attrattività per i talenti, soprattutto femminili.

Perché agire ora: tra opportunità e rischio di esclusione

L’urgenza lanciata dal Consiglio UE è chiara: non basta adottare l’IA, bisogna farlo responsabilmente. Le aziende che oggi integrano la parità di genere nei propri processi interni, nei modelli decisionali e nei sistemi digitali sono quelle che domani saranno più competitive, più resilienti e in linea con i futuri requisiti normativi.

Cosa possiamo fare per la tua azienda

Offriamo un servizio di consulenza dedicata per ottenere la certificazione di parità di genere, che include:

  • Analisi iniziale e assessment dei KPI richiesti dalla UNI/PdR 125:2022
  • Supporto nella raccolta documentale e nell’impostazione del sistema di gestione
  • Formazione interna per il personale e il management
  • Preparazione all’audit e assistenza nel mantenimento della certificazione

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